Chi siamo

“Una vera opera di design deve far muovere le persone, trasmettere emozioni, riportare alla mente ricordi, sorprendere, andare controcorrente…”

Alberto Alessi

La Fabbrica dei Sogni

Nata nel 1921, Alessi si è gradualmente evoluta divenendo un’esponente di punta delle “Fabbriche del design italiano”, capace di mediare tra le espressioni più interessanti della creatività internazionale e il pubblico, la società, il mercato. La sua missione è quella di tradurre queste espressioni creative in oggetti reali capaci di soddisfare i sogni e l’immaginario del pubblico.

Extra Ordinary

Rendere straordinario l’ordinario. Creare oggetti d’uso quotidiano interessanti e desiderabili, dove estetica, funzionalità e qualità trovano il loro equilibrio in una dimensione culturale ed emozionale che affascina e sorprende.

Arte e Poesia

L’impegno di Alessi è quello di tradurre la ricerca della più avanzata qualità culturale, estetica, esecutiva e funzionale nella produzione industriale di serie. E’ stata definita una Fabbrica dei sogni: attraverso i suoi prodotti desidera rispondere al bisogno di felicità, di Arte e Poesia comune a tutti gli uomini.

Ricerca

La Alessi non è tanto un’industria di produzione in senso classico, ma una sorta di laboratorio di ricerca industriale nel campo delle arti applicate. Aperta al cambiamento e allo sviluppo internazionale, l’azienda è al tempo stesso profondamente radicata nella tradizione e nel retroterra culturale del suo territorio: Alessi continua a essere sinonimo di oggetti di artigianato realizzati con l’aiuto delle macchine.

Qualità

Dal 1921, anno di fondazione dell’impresa, la parte più significativa degli oggetti Alessi è realizzata mediante la lavorazione a freddo dei metalli e ancora oggi è prodotta in Italia dagli abili operai dello stabilimento di Crusinallo di Omegna. Negli ultimi decenni la Alessi ha incluso nel proprio catalogo anche molti altri materiali, come il legno, la porcellana, il vetro, la plastica… Per ognuno di essi esistono rigorosi standard di qualità, in costante mediazione fra la complessità tecnologica della produzione industriale e l’attenzione per i dettagli tipici dell’artigianato.

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